Il termine recovery room o T.I.P.O (terapia intensiva post operatoria) è anglosassone, traducibile in “area di recupero dall’anestesia”. Per i medici americani la recovery room è “l’area del risveglio”. Tutte le moderne strutture ospedaliere oggi sono dotate di questo particolare spazio, dove i Pazienti possono essere sorvegliati, in un ambiente confortevole e in tutta sicurezza, prima di essere affidati alle cure del reparto. La funzione della recovery room è di garantire un ricovero temporaneo, ove necessiti e solitamente per qualche ora, che consenta ai sanitari di monitorare la ripresa delle funzioni vitali e il recupero della piena coscienza del Paziente. Le ore successive ad un intervento operatorio sono, infatti, le più delicate: spesso il soggetto operato non recupera subito completamente tutte le sue funzioni ed ha bisogno di essere controllato in ambiente protetto fino alla completa stabilizzazione. Al termine dell’intervento chirurgico avviene il trasferimento dalla sala operatoria alla recovery room, una sala attrezzata con tutti gli strumenti idonei e con personale specializzato affinchè la ripresa delle funzioni vitali e il recupero della coscienza avvenga nella maniera più confortevole e sicura possibile. Infatti, qui prosegue il monitoraggio delle funzioni vitali (ossigenazione, temperatura corporea, attività cardiaca, pressione arteriosa, stato di coscienza) e si verifica l’efficacia delle terapie messe in atto per il controllo del dolore. Solo dopo che tutte le funzioni vitali sono recuperate, la stabilità cardio-circolatoria è garantita, lo stato di coscienza e la terapia antalgica sono ritenuti idonei, l’anestesista darà parere favorevole al trasferimento in reparto. Se l’intervento cui si è stati sottoposti richiede un controllo del dolore per un tempo prolungato, verranno somministrati dei farmaci antidolorifici mediante PCA (patient controlled analgesia): consiste nell’uso di una pompa di infusione che consente di personalizzare la quantità di farmaco somministrato in base a vari parametri quali le condizioni generali, il tipo di intervento, l’età, la presenza di patologie concomitanti. L’area è a carattere sub-intensivo, dotata di un posto letto, provvista degli apparecchi necessari alla valutazione dei parametri vitali, al controllo del dolore e alla somministrazione della relativa terapia antalgica. Una volta stabilizzato il Paziente, il nurse di anestesia provvede al suo trasferimento in camera di degenza, affidandolo alle cure dell’infermiere di reparto e relazionando su tutti gli aspetti assistenziali del caso.

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