Ernia crurale

Con il termine di ernia si intende la fuoriuscita parziale o totale di un viscere dalla cavità in cui è contenuto attraverso un orifizio, un canale anatomico o un’interruzione di una struttura anatomica.

E’ detta anche femorale e costituisce il 2-5% di tutte le ernie addominali.

La regione crurale è uno spazio delimitato dall’arcata femorale, dalla branca orizzontale del pube e dalla vena ed arteria femorale; più precisamente, il canale crurale è posto al di sotto del legamento inguinale.

L’ernia crurale si manifesta quasi esclusivamente nella donna adulta, per la maggiore larghezza del bacino e la lacuna dei vasi femorali più ampia rispetto al maschio. È caratterizzata da una tumefazione dolente con dimensioni dai 2 ai 5 cm. Il sacco di erniario contiene solitamente omento o intestino; a causa della ristrettezza della porta erniaria, a volte solo una porzione della parete dell’ansa intestinale entra nel sacco, costituendo un’ernia laterale che si può incarcerare o strozzare (ernia di Littré).

Rispetto a quella inguinale, l’ernia crurale tende a degenerare più facilmente in ernia strozzata o incarcerata. L’erniazione può talvolta risultare asintomatica, ma in posizione eretta può causare dolenzia a livello della radice della coscia. Nella maggior parte dei casi, il dolore non viene accentuato dai colpi di tosse o dagli starnuti.
 La terapia è chirurgica e consiste nel posizionamento di una rete in polipropilene a forma di ombrello o arrotolate a fungere da tappo.
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