Deviazione del setto nasale
Il setto nasale è formato posteriormente da una struttura ossea e anteriormente da una porzione cartilaginea quadrangolare. Le deformità del setto possono interessare l’una o l’altra porzione o entrambe. Le cause di deviazione settale sono congenite o acquisite (disarmonico sviluppo delle ossa del cranio, anomalie palatali, respirazione orale cronica da sindrome ostruttiva nasale, traumi). Le deviazioni del setto possono essere anteriori, posteriori e miste, monolaterali e bilaterali limitate alla regione settale o associarsi a malformazioni della piramide nasale. Può causare ostruzione nasale e predispone il paziente alla sinusite (in particolare se la deviazione ostruisce un seno paranasale) e all’epistassi (emorragia), come conseguenza di correnti d’aria essiccanti. La sintomatologia comprende ostruzione nasale, difficoltà respiratoria, bocca secca, difficoltà del sonno.
Cos’è la settoplastica?
La terapia della deviazione sintomatica del setto nasale è chirurgica e consiste nella settoplastica: ricostruzione del setto. L’intervento viene eseguito in anestesia generale; nei casi di una deviazione molto contenuta può essere sufficiente l’anestesia locale.
Viene praticata un’incisione per accedere al setto nasale, generalmente nella narice destra sul bordo libero caudale della cartilagine quadrangolare.
La sutura al termine viene eseguita utilizzando un filo riassorbibile che evita di dover rimuovere i punti nel periodo post-operatorio e consente un risultato estetico migliore. Al termine dell’ intervento vengono posizionati due tamponi nasali che verranno rimossi dopo 24 ore.
La medicazione post-operatoria consente di asportare secrezioni e croste accumulate nelle cavità nasali, di controllare la guarigione della ferita, nel prevenire sovrainfezioni batteriche.
All’inizio non deve allarmare una sensazione di forte raffreddore che si riduce notevolmente con la prima medicazione.
Dopo circa una settimana è possibile riprendere l’attività lavorativa. La corretta respirazione riprende in circa una decina di giorni.
Anche a molta distanza di tempo dall’intervento possono formarsi delle croste e, in questo caso, può essere necessaria una nuova medicazione nasale. E’ comunque sempre opportuna una visita di controllo in fibroscopia da eseguirsi a distanza di tre mesi dall’intervento.