Alluce valgo, di cosa si tratta?
Lo sapevate che è uno dei problemi più diffusi nei piedi femminili?
Più di un terzo delle donne italiane soffre di alluce valgo, complici calzature inadeguate (tacchi alti e punta stretta), unite a una predisposizione individuale.
Spesso di origine ereditaria, consiste nella deformazione della prima falange dell’alluce, che si piega verso le altre dita generando una borsite, meglio conosciuta come “cipolla” o “patata”, nel senso opposto a quello di curvatura.
Ma non tutte le deformità sono uguali e non esiste una soluzione che vada bene per tutti.
Ad esempio, l’uso di scarpe col tacco alto aumenta il carico sulle dita e se sono anche a punta, l’alluce e il quinto dito vengono spinti verso la parte interna del piede, favorendo così il «valgismo» dell’osso metatarsale del primo dito.
Il sintomo principale è il dolore, talvolta così intenso da rendere difficile indossare le scarpe e camminare. Può essere accompagnato da arrossamento, gonfiore e nelle forme più avanzate possono essere coinvolte anche le altre dita del piede.
Attenzione però, anche le le dita possono deformarsi a martello e rendere ancora più difficile calzare qualunque tipo di scarpa, con il rischio di alterare l’appoggio del piede al suolo e fare danni sulle articolazioni a monte».
Allora, cosa possiamo fare per curarlo?
È possibile attraverso un intervento chirurgico mini invasivo ambulatoriale in day surgery, chiamato osteotomia percutanea distale del primo metatarso, che ricolloca l’osso della falange nella giusta posizione.
La prevenzione più efficace consiste nel portare scarpe adeguate al proprio piede.
Assicurarsi di calzare scarpe di misura adeguata, con spazio sufficiente a muovere liberamente le dita. L’ideale è evitare scarpe con tacchi alti o a punta.
Se l’alluce valgo viene trascurato tende progressivamente a peggiorare quindi è sempre bene rivolgersi ad un medico che analizzerà i sintomi e esaminerà il piede.
Prenota la tua visita o chiama il 0573/380481 per avere maggiori informazioni!
Curarsi privatamente non è così costoso…