Sapevate che secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità le malattie reumatiche sono la prima causa di dolore e disabilità in Europa? Nel nostro Paese ne soffrono più di 5 milioni di persone di ogni età.
L’artrite reumatoide è una malattia cronica che provoca dolore, tumefazione e rigidità articolare con limitazione del movimento e della funzione delle articolazioni. Sebbene l’articolazione sia la parte dell’organismo più coinvolta, l’infiammazione può svilupparsi anche in organi interni (come polmoni, reni, cuore, sistema nervoso, vasi sanguigni, occhi).
La rigidità osservata quando la malattia è in fase attiva è più intensa la mattina al risveglio e può durare da una a più ore estendendosi, nei casi più severi, all’intera giornata. La durata della rigidità è molto importante perché differenzia l’artrite reumatoide da altre tipologie (osteoartrosi in cui la rigidità mattutina è di circa 10-20 minuti).
Le articolazioni più frequentemente coinvolte sono quelle delle dita delle mani, i polsi, i piedi, le ginocchia e le caviglie, più raro è il coinvolgimento di anche, spalle, gomiti e rachide.
La causa della malattia è ancora ignota, i dati delle più recenti ricerche evidenziano che l’organo bersaglio principale dell’infiammazione è la membrana sinoviale (cellule che rivestono l’articolazione).
Questa membrana produce liquido sinoviale necessario per la lubrificazione e il nutrimento della cartilagine articolare e le sostanze ad azione pro-infiammatoria rilasciate dalle cellule immunitarie determinano il gonfiore e il successivo danno della cartilagine e dell’osso presenti all’interno dell’articolazione.
Riconoscere al più presto la malattia reumatica significa intervenire tempestivamente con trattamenti adeguati.
E’ bene rivolgersi al medico di famiglia, quando:
- Dolore e gonfiore alle articolazioni di mani o polsi per più di tre settimane
- Rigidità articolare prolungata per oltre un’ora al mattino dopo il risveglio,
- Gonfiore improvviso associato o meno a dolore e arrossamento locale di una o più articolazioni in assenza di trauma
- Dita delle mani che diventano bianche a causa del freddo o di forti emozioni,
- Sensazioni di secchezza o di sabbia negli occhi associata a secchezza della bocca e dolori articolari o muscolari.
Attenzione, alcuni sintomi sono tipici degli over 50 come l’improvvisa comparsa di dolore a entrambe le spalle e alle anche , con difficoltà ad alzarsi da una poltrona o delle donne in menopausa con dolore improvviso alla schiena soprattutto dopo uno sforzo o il sollevamento di un peso.
Negli ultimi tempi, si è valutato anche l’ipotesi che esista un legame tra l’alimentazione e questa malattia autoimmune. A sottolineare il ruolo della dieta in questa malattia è stata anche l’ANMAR (associazione de i pazienti con malattie reumatiche ) che ha lanciato una serie di raccomandazioni proprio sul regime alimentare ipotizzando che quest’ultima potrebbe diminuire lo stato di infiammazione caratteristico dell’artrite reumatoide e diminuire la gravità delle crisi.
Sembra che la maggioranza degli esperti siano concordi sul tipo di dieta da seguire ossia quella mediterranea.