Chirurgia estetica non deve più essere sinonimo di stravolgimento. L’armonia del corpo è fatta di proporzioni e di equilibri che devono essere rispettati. Dopo anni di maschere vaganti finalmente la chirurgia e la medicina estetica cambiano direzione assecondando un bisogno sempre crescente di naturalezza. Una buona percezione di sé migliora la qualità della vita di una persona, un aspetto gradevole ci rende più sicuri. La chirurgia plastica e estetica si propone oggi di esaltare gli aspetti e i tratti del paziente più che modificare e plastificare il corpo e il volto. Abbiamo assistito, negli ultimi anni ad interventi che hanno violentemente infierito sui lineamenti delle persone e delle donne in particolare; hanno spesso creato disagio piuttosto che risolvere un problema delicato, questo disagio è poi stato amplificato da ulteriori manovre chirurgiche per la correzione di interventi sbagliati. Gli esperti oggi dettano una tendenza inversa, che volge ad un risultato che rispetti il senso naturale di bellezza senza artificiosità. Il chirurgo estetico riposiziona i volumi e corregge i difetti intervenendo in modo sempre meno invasivo. Il mondo della chirurgia estetica affascina ed incuriosisce, ma solo un buon medico ha senso estetico e misura per accompagnare il paziente in un viaggio nella bellezza che produca il rimarginarsi della ferita psicologica che l’aspetto fisico ha provocato nella persona. Il difetto fisico spesso è causa di un disagio psicologico sottovalutato ecco perché, rimosso il problema, il paziente recupera sicurezza personale ed autostima che gli porta un senso di benessere che si riflette negli ambienti professionali, sociali ed affettivi in cui vive. La buona chirurgia estetica rifugge gli stereotipi e si impegna a personalizzare con naturalezza ogni risultato in un dialogo crescente tra medico e paziente. Per evitare brutte sorprese rivolgersi solo a specialisti in chirurgia plastica ed estetica con esperienza appoggiati da strutture mediche adeguate.
