Ernia Addominale
Le ernie addominali sono chiamate esterne poiché i visceri, infilandosi tra le diverse strutture che formano la parete addominale, si spingono verso l’esterno diventando evidenti. In tal senso, le ernie addominali si differenziano dalle erniazioni interne (es. ernia al disco, ernia diaframmatica, ernia cervicale ), dove lo spostamento del viscere avviene all’interno del corpo, pertanto dall’esterno non si nota alcuna protuberanza.
Si stima che le ernie addominali siano le erniazioni più frequenti in assoluto, che colpiscono il 5-6% dell’intera popolazione globale.
Classificazione e cause
Il termine «ernia addominale» è piuttosto generico poiché in questa categoria rientrano numerose forme di erniazione. L’ernia addominale può essere congenita oppure acquisita: nel primo gruppo rientrano le ernie ombelicali, inguinali e criptorchidee, mentre le ernie da debolezza (es. ernia crurale) e da sforzo sono forme acquisite.
Tutte le ernie addominali acquisite sono accomunate da alcuni fattori predisponenti:
- Alterazioni dell’anatomia addominale
- Ascite
- Calo ponderale
- Difficoltà respiratorie di grave entità
- Gravidanze multiple
- Lesioni traumatiche in sede addominale (es. causate da un intervento chirurgico)
- Obesità/sovrappeso
- Stipsi
Le ernie addominali congenite sono generalmente espressione di un arresto dello sviluppo della parete addominale durante l’epoca embrionale.
Caratteristiche comuni
Nonostante le numerose forme di erniazione addominale, è possibile identificare tre elementi costanti in tutte le differenti varianti:
- Porta erniaria: è il varco da cui esce il viscere. La porta erniaria può esser costituita dall’anello ombelicale (ernia ombelicale), dal canale inguinale (ernia inguinale) oppure da una qualsiasi zona nella quale i muscoli presentano un’area più debole od una smagliatura.
- Sacco: si tratta di un’ansa estroflessa di peritoneo (membrana sierosa che funge da rivestimento degli organi addominali) in cui si posiziona il viscere erniato. Quando il fenomeno si presenta fin dalla nascita, si parla di ernia addominale congenita.
- Contenuto dell’ernia addominale: è l’organo o la porzione di viscere che si è spostato dalla sua sede originaria.
Ernia addominale inguinale
L’ernia inguinale è la più diffusa tra le ernie addominali, di cui costituisce all’incirca l’80% dei casi. Si manifesta soprattutto nei soggetti di età compresa tra i 20 ed i 60 anni; tuttavia, si registrano dei picchi anche tra anziani e bambini. Questa variante di ernia addominale colpisce prevalentemente i maschi: si stima infatti che gli uomini vengano colpiti da 7 a 10 volte in più rispetto alle donne.
L’ernia inguinale congenita si manifesta generalmente durante la prima infanzia a causa di una mancata occlusione del dotto peritoneo vaginale, un canalicolo presente nella fase fetale adibito alla migrazione del testicolo dalla propria postazione d’origine (sede lombare, vicino al rene verso il basso) allo scroto.
L’ernia inguinale acquisita è espressione di un progressivo indebolimento dei muscoli addominaliin prossimità dell’inguine: il cedimento dell’impalcatura muscolare è favorito da sovrappeso, età, tipologia di attività lavorativa pesante, gravidanza, sforzo eccessivo o patologie metaboliche (anomalie del collagene).
L’ernia inguinale può essere o meno dolorosa: l’entità del dolore aumenta nel caso l’erniazione comprima un’area ricca di terminazioni nervose.
Nei casi più gravi, l’ernia inguinale degenera in ernia strozzata o incarcerata, con rischio di morte per sincope, shock e gangrena. Lo strozzamento dell’ernia avviene quando il viscere erniato viene letteralmente strozzato dalle strutture legamentose e muscolari della parete addominale o da una stenosi (restringimento) della porta erniaria. Questo fenomeno causa un ristagno di materiale intestinale ed impedisce al sangue di giungere nelle atre sedi limitrofe.
Questa forma di ernia addominale dev’essere trattata chirurgicamente.
Non è raro che l’ernia inguinale si associ ad una mancata discesa del testicolo all’interno della borsa scrotale: questa condizione patologica è chiamata ernia-criptorchidia. |
Ernia addominale ombelicale
L’ernia ombelicale è un’erniazione addominale che si sviluppa in corrispondenza della cicatrice ombelicale. L’ernia ombelicale è tipica dei bambini, ma può colpire anche gli adulti e gli anziani.
Più spesso, nel bambino l’ernia ombelicale è frutto di un difetto di chiusura della parete addominale dopo la caduta del cordone ombelicale. Tuttavia, alcuni piccoli pazienti vengono colpiti da questa erniazione addominale a causa di disturbi del metabolismo del collagene e dei polisaccaridi,ipotiroidismo congenito, sindrome di Down o sindrome fetale da idantoina (farmaco utilizzato per la cura delle epilessie).
Nell’adulto, l’ernia ombelicale è causata da un aumento della pressione intra-addominale, a sua volta indotto da ascite, cirrosi, gravidanza, sforzi estremi o neoplasie.
Nel neonato, l’ernia ombelicale tende a regredire spontaneamente nell’arco di alcuni mesi, senza necessariamente intervenire con la chirurgia. Diversamente, nell’adulto, l’ernia ombelicale viene in genere sottoposta all’intervento per minimizzare il rischio di complicanze estremamente pericolose (ernia incarcerata ed ernia strozzata).
Ernia addominale crurale
Detta anche femorale, l’ernia crurale costituisce il 2-5% di tutte le ernie addominali.
Per capire… La regione crurale è localizzata più in basso rispetto alla piega inguinale, in una sede anatomica estremamente debole. La regione crurale è uno spazio delimitato dall’arcata femorale, dalla branca orizzontale del pube e dalla vena ed arteria femorale. |
L’ernia crurale ha una spiccata predilezione per il sesso femminile e, in genere, i primi sintomicompaiono dopo i 30 anni. Questa forma di ernia addominale è conseguenza di un eccessivo indebolimento della fascia ileo-pubica, a sua volta dovuto a gravidanza o sforzi fisici estremi.
Rispetto a quella inguinale, l’ernia crurale tende a degenerare più facilmente in ernia strozzata o incarcerata. L’erniazione può talvolta risultare asintomatica, ma in posizione eretta può essere causa di dolenzia a livello della radice della coscia. Nella maggior parte dei casi, il dolore — quando presente — non viene accentuato dai colpi di tosse o dagli starnuti.
Anche in questo caso, l’unica soluzione per la cura dell’ernia crurale è l’intervento chirurgico: durante l’operazione viene eliminato il sacco erniario e viene riparato il danno a livello della parete addominale.