Ginecologia ed Ostetricia,
Il San Paolo si arricchisce di una nuova figura professionale

Presso il centro chirurgico San Paolo potrete essere visitati dalla dott.ssa Sara Nannini per ogni vostra problematica o controllo ginecologico e per la stretta sorveglianza della vostra gravidanza.

• Visita ginecologica con ecografia di accompagnamento ‘office’: valutazione della normalità della funzione ginecologica, da effettuare anche in assenza di sintomatologia    per la prevenzione personale ed il controllo;
• Pap test;
• Tampone vaginale ed endocervicale;
• Ginecologia endocrinologica: dalla pubertà fino alla menopausa (disturbi del ciclo mestruale, dolore mestruale, sindrome premestruale, alterazioni della fertilità, contraccezione, sintomatologia della menopausa);
• Ginecologia dell’infanzia e adolescenza (amenorrea, disturbi del comportamento alimentare, polimenorrea, sindrome dell’ovaio policistico, acne, irsutismo, pubertà precoce);
• Endometriosi, una patologia che affligge molte donne determinando dolori pelvici cronici, dolori mestruali intensi e maggior rischio di infertilità;
• Ecografia pelvica transvaginale e transaddominale: per la valutazione degli organi genitali interni (utero, ovaie), per valutare la presenza di fibromi,cisti ovariche, ispessimento endometriale, polipi endometriali, endometriosi pelvica e ovarica;
• Ecografia transvaginale con metodica 3D/4D: per la valutazione di malformazioni uterine (utero bicorne, setto uterino, utero didelfo ecc);
• Sonoisterosalpingografia (SIS): per la valutazione della pervietà tubarica;
• Visita ostetrica più ecografia di accompagnamento ‘office’: per la valutazione dell’andamento della gravidanza;
• Gestione della gravidanza fisiologica e della gravidanza a rischio: la gravidanza rappresenta uno dei momenti più importanti e più delicati nella vita di ogni donna ed è fondamentale che la paziente sia seguita da uno specialista per l’ottimizzazione di questi splendidi nove mesi di vita;
• Ecografia del primo trimestre: si effettua tra 11 e 13+6 settimane; è importante per valutare il numero di embrioni,la presenza di attività cardiaca, la corretta datazione della gravidanza, la correttezza dell’iniziale sviluppo anatomico del feto;
• Screening per la sindrome di Down (duo test): contestualmente alla ecografia del primo trimestre è possibile effettuare lo screening con il calcolo del rischio di sviluppare una patologia cromosomica (S. di Down o trisomia 21, trisomia 13, trisomia 18);
• Screening per lo sviluppo di preeclampsia e ritardo di crescita intrauterino: una ecografia combinata ad un esame del sangue permette di elaborare per ogni donna il calcolo individuale del rischio di sviluppare preeclampsia, una patologia molto grave della gravidanza caratterizzata da pressione sanguigna alta e perdita di proteine nelle urine, e di sviluppare ritardo di crescita intrauterino, condizione che si può sviluppare al terzo trimestre della gravidanza perlopiù per disfunzione della placenta, in modo da poter trattare la paziente in epoca gestazionale precoce per prevenire l’insorgenza di tali complicazioni;
• Ecografia del secondo trimestre : si tratta dell’ecografia ‘morfologica’, così detta perché va a valutare la anatomia del feto tra la 19 e la 21+6 settimana;
• Ecocolordoppler flussimetria delle arterie uterine: è una ecografia che si esegue a 24 settimane compiute per valutare che la placenta funzioni bene e assicuri il nutrimento necessario alla corretta crescita del feto;
• Ecografia del terzo trimestre: viene effettuata tra 30 e 32+6 settimane per valutare se il feto cresce correttamente, la sua posizione nell’utero, la posizione della placenta e la quantità del liquido amniotico;
• Ecocolordoppler flussimetria: ecografia per valutare l’adeguatezza della perfusione di sangue nel circolo fetale e materno;
• Ecografia ostetrica: controllo ecografico al di fuori delle settimane suddette per il controllo del benessere e della crescita fetale;
• Ecografia con metodica 3D/4D ostetrica per vedere il tuo bambino;
• Cervicometria: valutazione della cervice uterina soprattutto in caso di contrazioni uterine e soprattutto di minaccia di parto prematuro;
• Controllo post-partum: controllo del ripristino delle funzioni e anatomia dopo circa 30-40 giorni dal parto