Che cosa è
La malattia, che prende il nome dal chirurgo svizzero che la descrisse, è un’infiammazione della guaina dei tendini estensore lungo e abduttore lungo del pollice. La sua frequenza è sei volte superiore nel sesso femminile.
Che cosa la provoca
I microtraumi prolungati e reiterati del polso e del pollice causano un’infiammazione con successivo ispessimento della guaina dei due tendini. Questo determina un’alterazione dello scorrimento del tendine all’interno della sua guaina. Soggetti a rischio sono i musicisti, le neo-mamme (posizioni coatte del polso durante l’allattamento con il biberon e quando si solleva il neonato), persone che usano a lungo il computer (tastiera e mouse), nelle sarte. Talvolta si associa a malattie reumatiche infiammatorie come l’artrite reumatoide. In effetti, all’epoca di De Quervain, questa era conosciuta come la malattia delle balie e delle ricamatrici. Esiste una discreta possibilità di prevenire la comparsa della malattia, ad esempio evitando di effettuare per ore ed ore lo stesso tipo di movimento, utilizzando posizioni corrette e distribuendo il lavoro, quando possibile, sulle due mani.
Sintomi
Il dolore, localizzato nella regione radiale del polso e sul pollice, insorge gradualmente e talvolta si irradia all’avambraccio; è esacerbato dai movimenti di estensione e abduzione del pollice quando il polso è in deviazione ulnare (es. aprire un barattolo, strizzare un panno, girare una chiave, dare la mano). Si associa impotenza funzionale e tumefazione locale, dolore vivo e intenso alla digitopressione nella regione interessata. Può presentarsi un rigonfiamento della guaina che è di consistenza dura. Piuttosto frequente è il formicolio al dorso del pollice provocato dall’irritazione di un piccolo ramo nervoso che decorre sopra la guaina ispessita.
Diagnosi
La diagnosi è solitamente clinica. Nei casi dubbi è utile una conferma ecografica. Talvolta è opportuno eseguire una radiografia del polso nelle proiezioni antero-posteriore e laterale per escludere patologie di tipo degenerativo. Una prova molto utilizzata è il segno di Finkelstein che si esegue facendo stringere il pollice all’interno delle altre dita chiuse a pugno e contemporaneamente chiedendo al paziente di inclinare il polso nella direzione opposta a quella del pollice. Questa manovra provoca un intenso dolore nella sede in cui la guaina si è ristretta.